Roma cinica e concreta, Fiorentina k.o: quinta vittoria per una sosta da capolista. Messe le basi per una stagione da incorniciare

Sesta partita di Serie A, quinta vittoria per una Roma capolista che trascorrerà le ...


Sesta partita di Serie A, quinta vittoria per una Roma capolista che trascorrerà le prossime due settimane in vetta assieme al Napoli campione d'Italia. Accade tutto nella prima mezz'ora al Franchi, dove la squadra giallorossa si impone per 2-1 in rimonta grazie ai gol di Matias Soulé e Bryan Cristante, che ribaltano il vantaggio iniziale di Moise Kean. Un successo che conferma le ottime sensazioni assaporate nei primi tre mesi del nuovo corso targato Gian Piero Gasperini.

Quella della Roma è stata una prestazione cinica e concreta, ma anche caratterizzata da un ottimo giro palla. E soprattutto impreziosita dal talento di Matias Soulé, che sotto la guida del mister sta trovando la definitiva consacrazione. È suo, oltre al gran gol del pareggio, anche l’assist decisivo per la rete di Cristante, maturata sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Una volta ribaltata la situazione, la Roma ha saputo soffrire e ha cercato di controllare la partita. La Fiorentina è andata vicinissima al 2-2 in diverse occasioni, e forse avrebbe meritato qualcosina in più. Ma è con altrettanto merito che i giallorossi hanno portato a casa i tre punti, affidandosi nel finale all’esperienza e al talento di Dybala e Pellegrini, entrambi utilissimi nella gestione degli ultimi minuti. Ultimi minuti in cui è stata proprio la Roma ad andare vicina al gol del 3-1, con De Gea miracoloso su un tiro della Joya.

Molto positiva la prova della difesa, che ha retto bene un Kean scatenato, così come quella del centrocampo, sempre solido e di sostanza. In generale, la Roma ha giocato un match di qualità e generosità, adattandosi alla perfezione alle varie fasi che si sono susseguite.

Insomma, amici, ci troviamo qui a parlare dell’ennesima giornata positiva di questo inizio di stagione. Non posso far altro che rinnovare il mio entusiasmo e ottimismo in vista del futuro. Erano anni che non si era lì in cima con tanta convinzione. Se la gara col Lille ci aveva detto che la Roma è ancora un work in progress, quella con la Fiorentina ci ha confermato che si sta facendo un bellissimo lavoro. Solo applausi per Gasperini, Ranieri, Massara e la società.

Adesso serve ricaricare le batterie e prepararsi al prossimo ciclo fatto di 7 partite in 23 giorni (la prima all’Olimpico contro l’Inter). Questo ciclo comincerà a farci capire se i sacrifici e gli impegni potranno trasformarsi in un’annata da incorniciare.

Daje Roma!

Amantino Mancini