Ancora tre punti, la Roma batte l’Atalanta e si fissa in alto

La mia analisi sul match di sabato allo Stadio Olimpico tra Roma e Atalanta. ...


Sabato pomeriggio la Roma, in casa allo Stadio Olimpico, ha incontrato l’Atalanta di Giampiero Gasperini e ha confermato ancora una volta contro i neroazzurri il suo buono periodo di forma e la sua permanenza nelle zone alte della classifica.
Sono infatti ormai 7 le partite di imbattibilità della squadra di Mourinho, che settimana dopo settimana, nonostante qualche scivolone e qualche rimonta giunta un po’ in extremis, si sta quindi dimostrando una squadra in evoluzione che sembra aver trovato la sua quadra.
Sabato, poi, la Roma ha dimostrato veramente di saper fare quel passo in più: in tutta la partita, infatti, l’Atalanta è riuscita a tirare in porta una sola volta. Sicuramente un ottimo segnale per la difesa giallorossa.

In particolare, vedendo la partita, il giocatore che mi ha più impressionato in quella fase è stato Marash Kumbulla. Il giovane albanese, infatti, è stato sicuramente tra i migliori in campo, giocando d’anticipo sugli attaccanti dell’Atalanta e uscendo molte volte palla al piede per far ripartire la squadra in superiorità numerica. Veramente bravo, se è vero che era uno di quelli a cui Mourinho aveva più sgridato dopo le prime apparizioni c’è da dire che si è rimesso sui giusti binari e sembra aver colto in pieno la lezione. Tanto da diventare ormai un titolare della squadra.
In generale però è stato tutto il team a meritarsi i complimenti. È sembrata una squadra ben impostata, attenta, concentrata, e sempre pronta al ribaltamento di fronte in chiave offensiva grazie soprattutto alla velocità del solito, ottimo, Mkhitaryan e all’imprevedibilità del sempre più indispensabile Niccolò Zaniolo. Quanto mi piace questo giocatore... se solo non fosse stato così sfortunato e venisse più tutelato dagli arbitri!

La Roma sabato ha dimostrato di essere pienamente in partita fin dall’inizio, a differenza dell’Atalanta, tanto da generare subito una serie di occasioni pericolose per la porta difesa dal bravissimo Musso. Ma è al 32° che la partita si sblocca, con un gran bel lancio in verticale da parte di Rick Karsdorp che Zaniolo prima, e Abraham dopo, trasformano in oro. Il giovane ragazzo con il 22, infatti, riesce a mettere a terra benissimo il pallone e con un solo altro tocco ad appoggiarlo all’attaccante inglese, che nel frattempo tagliava in mezzo all’aria. Il numero 9, poi, è stato bravissimo ad anticipare il tiro di piatto destro mettendo in difficoltà il portiere e battendolo sotto il corpo con un rasoterra immediato.

Gol numero 20 stagionale per Abraham, e la conferma di trovarci difronte a un gran, bell’attaccante. Che forza che è!
Per il resto della partita non succede praticamente più nulla, con Mourinho che pian piano effettua una serie di sostituzioni per dare fiato ai suoi e rinforzare prepotentemente il centrocampo, e con Gasperini che, invece, non riesce a trovare la giusta chiave per portare la sua Atalanta al cambio di passo necessario per il pareggio.
L’unica nota sono le due espulsioni nel finale, con De Roon che esagera nelle proteste e con l’armeno giallorosso che, invece, spende il secondo giallo per un fallo tattico al 95°. Giuste entrambi.

Ora dopo questa prova di maturità da parte della Roma la classifica, finalmente, sembra sorridere... una cosa impensabile solo un mese fa: raggiunti i bergamaschi (che hanno, però, una partita in meno) si intravede il quarto posto buono per la Champions League a soli 6 punti di distanza. Non tanti, bisogna crederci!
E, soprattutto, giovedì si va in Olanda per onorare l’altra competizione, la UEFA Conference League, un trofeo che l’undici guidato da Mourinho ha il dovere di tentare di conquistare. Vamos!

Amantino Mancini