Tris Roma, la zona Champions è più vicina. A chi dice che soffriamo…

3-1 all'Udinese, davanti al sempre caldissimo pubblico dell'Olimpico: la Roma non poteva ripresentarsi in ...


3-1 all'Udinese, davanti al sempre caldissimo pubblico dell'Olimpico: la Roma non poteva ripresentarsi in modo migliore dopo la sosta per le nazionali. E poco importa se la vittoria è stata sofferta. Anzi, vorrei far notare che è proprio la sofferenza ad attribuire maggiore valore ai successi. Significa che la squadra sa venire fuori dalle situazioni complicate, reagire alle avversità, tenere alta la tensione per poi colpire nel momento decisivo. Tutti fattori che trasmettono ottimismo in vista del prosieguo di stagione.

Tra l'altro, chi si aspettava una facile vittoria era sulla cattiva strada: i giallorossi si sono trovati di fronte ad una squadra rivitalizzata da mister Gabriele Cioffi, che appena tornato sulla panchina bianconera aveva pareggiato con il Monza e sbancato il San Siro superando il Milan per 1-0.

Passando alla prestazione, è chiaro a tutti che la Roma non abbia giocato al massimo delle sue potenzialità. Soprattutto nelle fasi iniziali, quando il centrocampo ha fatto girare la palla a ritmi troppo bassi per scardinare la difesa friulana. Il gol del vantaggio, di fatti, è arrivato solo grazie ad una palla inattiva e al magico piede di Dybala, autore dell'assist al bacio per Gianluca Mancini.

Nella ripresa lo stesso Mancini, Pellegrini e Lukaku avrebbero subito potuto chiudere i conti. Purtroppo non l'hanno fatto, e l'Udinese ne ha approfittato per centrare il pareggio qualche minuto più tardi. Da quel momento, però, la lettura di Mourinho è stata perfetta (passaggio al 3-4-3 e successivamente al 3-5-2) così come perfetta è stata la reazione della squadra. Una reazione che ha trovato riscontri concreti nell'ultimo quarto d'ora, coi giallorossi che prima sono passati in vantaggio grazie alla Joya, al termine di una sontuosa azione con protagonisti anche Azmoun e Lukaku, e poi hanno sferrato il colpo del k.o con un bellissimo tiro a giro di El Shaarawy.

Insomma, la prestazione della Roma non è stata brillante ma comunque positiva. E, guardando ai singoli, gli aspetti positivi sono tantissimi. Si pensi, ad esempio, ad Edoardo Bove, il cui ingresso in campo - assieme a quelli del Faraone e dell'iraniano - ha letteralmente dato una marcia in più alla Magica. Il giovane azzurro può diventare veramente un pilastro di questa squadra se continua a crescere seguendo i consigli di Mou.

Prezioso anche il contributo di Lukaku, nonostante non abbia trovato la via del gol: l'attaccante belga ha ricevuto pochi palloni, ma li ha gestiti tutti nella maniera più opportuna. Immenso quello di Dybala, farò imprescindibile della manovra: oltre al gol, ha sopperito alla scarsa ispirazione dei centrocampisti legando il gioco con i tempi giusti.

Con queste premesse, amici, possiamo divertirci nei prossimi mesi. Il quinto posto attuale è solo un punto di partenza. Ora archiviamo la qualificazione in Europa League per poi puntare decisi alla zona Champions!

Daje Roma!

Amantino Mancini