Vivere notti europee intense di emozioni non è certo una novità per i tifosi ...
Vivere notti europee intense di emozioni non è certo una novità per i tifosi della Roma. Viverle a questo livello trasmette sicuramente qualcosa in più. Ma il 4-0 rifilato dalla Magica al Brigthon nel match di andata degli ottavi di Europa League rappresenta soprattutto la consacrazione di un percorso straordinario. Un percorso che ha portato ad una svolta inimmaginabile fino a un paio di mesi fa.
Daniele De Rossi ha raccolto una squadra spenta e coi nervi a pezzi ed è riuscito a rivitalizzarla con uno schiocco delle dita. Leggasi grazie a un lavoro incredibile sia sotto l'aspetto tecnico che mentale. Le tante vittorie in campionato, il turno passato col Feyenoord e il netto successo sul club allenato da De Zerbi: tutti risultati ottenuti nel segno di una ritrovata armonia di gioco e di un sereno attaccamento alla maglia. Dico sereno perché questi giocatori erano legati ai colori giallorossi anche prima dell'arrivo di Daniele, ma lo erano in maniera nervosa, poco efficace rispetto poi a quello che avrebbero dovuto fare in campo.
Venendo alla partita, come prevedevo, abbiamo assistito ad un confronto spettacolare. Ammetto che mi aspettavo di più dal Brighton, c'è da sottolineare però che la Roma ci ha messo del suo per rimpicciolire lo spessore degli avversari. Basti pensare alla pressione sull'impostazione dal basso cercata insistentemente dalla difesa inglese, nonché alle trame di gioco sciorinate da un centrocampo giallorosso pressoché perfetto.
Proprio da un'intuizione geniale di Paredes è arrivato il vantaggio firmato da Dybala, al primo gol stagionale in Europa. Il rappoddio invece è maturato proprio dalla pressione messa sulla difesa del Brighton, stavolta da Lukaku, freddissimo poi a piazzare la palla nell'angolino. Il terzo e il quarto gol, infine, sono opera di Mancini e Cristante, ma parte del merito va attribuito al 'solito' Stephan El Shaaarawy, autore di un doppio assist ed ormai uomo insostituibile del tridente capitolino.
Per il resto, ho apprezzato molto anche le prestazioni di Svilar, decisivo con un paio di interventi, e della difesa in generale, con Ndicka, Mancini e Celik davvero in formato Deluxe. E che altro dire amici? Una menzione speciale va fatta al mister, che ieri sera ha dimostrato di non aver nulla da invidiare a uno degli allenatori più quotati del panorama internazionale. La speranza è che Daniele possa continuare così riportando la Roma ai vertici della classifica.
A proposito... blindata la qualificazione ai quarti, la Roma adesso tornerà in campo domenica sera a Firenze per affrontare la Viola in uno scontro diretto per la zona europea. Prevedo una partita parecchio tirata che si deciderà sui dettagli, a mio parere in nostro favore. Speriamo bene!
Daje Roma!