Cuore Roma, pari fondamentale a Napoli: ora c'è un unico imperativo

Un altro punto fondamentale, ottenuto su un campo molto complicato e contro una squadra ...


Un altro punto fondamentale, ottenuto su un campo molto complicato e contro una squadra protagonista di una bella reazione di orgoglio. Il 2-2 col Napoli permette alla Roma di continuare la sua corsa alla prossima Champions nel segno della positività. Non era qualcosa di scontato, considerando il trattamento discutibile riservatogli dalle istituzioni calcistiche italiane.

Qualche giorno fa, vi avevo espresso il mio timore per gli impegni ravvicinati con l'Udinese e gli azzurri prima della semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Allo stesso tempo, però, avevo espresso la mia completa fiducia nei confronti del mister e dei calciatori, certo che Daniele avrebbe conferito ai ragazzi le giuste energie nervose per sopperire alla stanchezza e che i ragazzi avrebbero risposto con grande determinazione. Direi che quattro punti in due partite rappresentano un bottino ampiamente soddisfacente che conferisce ulteriore ottimismo in vista dei prossimi impegni.

Certo, al Maradona non si è vista una Roma brillante, al contrario: la Roma ha sofferto per larghi tratti della partita, mentre il Napoli ha quasi sempre tenuto il pallino del gioco tra le sue mani. Ma non poteva essere altrimenti proprio per i fattori legati al precario stato fisico della squadra giallorossa.

Non la prestazione, dunque, dalla domenica campana bisogna prendersi altri aspetti positivi: in primis l'atteggiamento, in secondo luogo il ritorno al gol di Abraham (autore del 2-2) e quello in campo di Ndicka, infine le dichiarazioni di De Rossi che sono un po' il riassunto dei concetti espressi finora, rafforzati però dal sigillo della sua personale soddisfazione.

Non occupandomi di giornalismo, solitamente non riporto le parole dei protagonisti, ma stavolta voglio fare un'eccezione perché mi trovo perfettamente d'accordo con quanto affermato dal mister a margine della gara.

Stiamo facendo le cose per bene, soprattutto per quel che riguarda i risultati. La nostra è una marcia positiva, sono soddisfatto, così come dell’atteggiamento dei miei giocatori, mettendoci cuore, testa ed esperienza poi riesci a trovare un pareggio soprattutto in partite così. I ragazzi anche in partite non eccezionali hanno ancora voglia di tirare fuori qualcosa di buono da questa stagione. La stanchezza? A fine anno ce l’hanno un po’ tutti, noi abbiamo fatto tante partite e ne mancano ancora tante, ma se pensiamo di essere stanchi faremo male nel finale".

Per quanto mi riguarda, sono convinto che la Roma abbia le carte in regola per centrare traguardi prestigiosi. Se effettivamente ci riuscirà solo il tempo può dirlo. Intanto, come suggerisce anche Daniele, concludo sottolineando che l'imperativo da continuare a seguire è soltanto uno: non fermarsi dinanzi alla fatica.

Anzi è proprio dalla fatica che bisogna trovare le forze per alzare l'asticella.

Daje Roma!

Amantino Mancini