Roma-Juve, è pari spettacolo. Ottimi segnali in vista di Leverkusen e Bergamo

Tanto spettacolo, un punto per uno che regala alla Juve la matematica qualificazione alla ...


Tanto spettacolo, un punto per uno che regala alla Juve la matematica qualificazione alla prossima Champions e alla Roma una forte iniezione di fiducia dopo la batosta in Europa League.

Ma l'1-1 maturato all'Olimpico nella serata di domenica rappresenta anche il risultato più giusto di un match giocato bene da entrambe le squadre e gestito ancor meglio dai rispettivi allenatori. De Rossi e Allegri hanno condotto una bella partita a scacchi, senza però rinunciare ad offendere e aggredire: nè uscito un incontro entusiasmante in cui avrebbero potuto spuntarla sia i giallorossi che i bianconeri. A segnare le reti Lukaku e Bremer, a sfiorarle Kristensen e Chiesa fermati da traversa e palo.

Soffermandoci sulla Roma, si è vista una squadra pimpante e a tratti brillante, per nulla stanca o impensierita dalla semifinale di ritorno col Bayer. Un ottimo segnale in vista proprio della sfida con i tedeschi e di quella successiva di campionato contro l'Atalanta, che, ricordo, sarà una sfida cruciale ai fini della corsa al quinto posto valido per l'approdo alla prossima Champions. Quasi uno spareggio.

Per quanto riguarda invece i singoli: Svilar il migliore per distacco, decisivo con almeno tre interventi. Bene anche Cristante e lo stesso Lukaku, fondamentali in fase offensiva ma anche in ripiego. Un po' sottotono Dybala che, come contro il Bayer, è apparso poco ispirato negli ultimi trenta metri, tanto da guadagnarsi la sostituzione durante l'intervallo. L'auspicio è che la Joya riesca a ricaricare le batterie per un finale di stagione in cui il suo contributo sarà cruciale.

Intanto, ci tengo a rinnovare i mie complimenti al mister, ormai diventato una certezza per il club, grazie alla sua preparazione e ai valori che è riuscito a risvegliare nei ragazzi. Detto ciò, amici, vi saluto incrociando le dita con la speranza che venerdì ci ritroveremo a parlare della terza finale consecutiva in una competizione europea. Non è facile recuperare uno 0-2, ma il calcio ci insegna che bisogna crederci sempre.

Daje Roma!

Amantino Mancini