Una vittoria d'orgoglio, sofferta, di misura. Contro un ottimo Torino, mai arrendevole, sempre fastidioso. ...
Una vittoria d'orgoglio, sofferta, di misura. Contro un ottimo Torino, mai arrendevole, sempre fastidioso. La Roma riparte da un 1-0 all'Olimpico, grazie all'uomo simbolo della squadra, Paulo Dybala, che si è inventato un'autentica magia su un disimpegno errato della difesa granata. Solo la "Joya" poteva farci tornare il sorriso.
Parliamoci chiaro, non stiamo qui a raccontare di luce in fondo al tunnel. La Roma non ha brillato e la strada per uscire dalla crisi è appena iniziata. Ma i tre punti conquistati ieri rappresentano un primo passo importante. Un segnale di vita, dopo lo shock delle cinque reti incassate a Firenze che avevano fatto temere il peggio, sportivamente parlando. Adesso, almeno siamo tornati in carreggiata dopo un fuoripista clamoroso, che ha portato scottanti conseguenze e dolorosi addii. Da qui bisogna ripartire.
Nei prossimi giorni ci aspettano due trasferte consecutive, a Verona per l'undicesima di campionato e in Belgio - contro la Royale Union Saint-Gilloise - per la quarta di Europa League. Giocare fuori casa è sempre difficile. Serve personalità e coraggio. Questa squadra, ora, deve dimostrare di averne. Proprio come ha dimostrato contro il Torino di avere la forza e la volontà di reagire. Due vittorie, non esiste alternativa, per dare un senso ad una stagione finora sciagurata e per riconquistare la fiducia dei tifosi giallorossi. Io ci credo.
Daje Roma!
Amantino Mancini