3-1 al Genoa in un Olimpico affollato da oltre 60mila tifosi. Quarta vittoria consecutiva ...
3-1 al Genoa in un Olimpico affollato da oltre 60mila tifosi. Quarta vittoria consecutiva in campionato tra le mura di casa. Altri tre punti che valgono oro ai fini di una classifica che comincia a farsi sempre più interessante.
La Roma continua a gonfie vele la sua rincorsa ad un piazzamento europeo, grazie alle marcature di Dovbyk ed El Shaarawy e all'autogol di Leali sull'ennesima palla pericolosa messa da Dybala. La Joya è stato nettamente il migliore in campo: incrocio dei pali su punizione, assist per il Faraone, tante giocate sontuose e, appunto, il ruolo da protagonista sulla rete che ha chiuso la partita. Vederlo esprimersi così è semplicemente una delizia per gli occhi e per il cuore.
Ma la bella Roma di ieri sera non è stata solo Dybala. Perché ho visto una squadra i cui interpreti sapevano tutti cosa dovevano fare e lo hanno fatto alla perfezione. Solida la difesa, poco sollecitata - incolpevole sul gol del Genoa - ma sempre attenta dal primo all'ultimo minuto. Bene anche il centrocampo e gli esterni, che hanno funzionato seguendo meccanismi ben collaudati garantendo, allo stesso tempo, fluidità di manovra ed equilibrio.
Insomma, ho visto una squadra che si candida a tornare tra le grandi della Serie A. Non mi stancherò mai di ripeterlo: gran parte del merito è di Mister Ranieri, bravo ad entrare nella pancia e nella testa dei calciatori, i quali adesso rispondono con concentrazione e impegno qualsiasi sia la situazione che gli si propone. Sempre in riferimento ai meriti del mister, la mossa decisiva contro i rossoblu è stata sicuramente l'ingresso in campo di El Sharaawy, il quale ha spaccato il match alla sua maniera alterando concretezza e giocate illuminanti.
Sono veramente contento di come si sia ripresa la Roma dopo una partenza in netta salita. Adesso, però, è il momento di mandare in archivio questa striscia positiva di risultati per guardare al prossimo futuro. E il prossimo futuro ci racconta di un mini-ciclo cruciale, cinque gare per la precisione: Az ed Eintracht Francoforte in Europa League, Udinese e Napoli in campionato, il Milan ai quarti di Coppa Italia. Il finale di gennaio e l'inizio di febbraio ci diranno se i mesi a seguire saranno soltanto una preparazione alla prossima stagione, oppure se la Magica può ambire a qualcosa di importante anche a breve termine.
Daje Roma!