Un San Siro da brividi, gremito da oltre 70mila spettatori ad incitare la squadra ...
L'Inter ferita dalla sconfitta nel derby in Coppa Italia e vogliosa di riscattarsi nella corsa scudetto. Un San Siro da brividi, gremito da oltre 70mila spettatori ad incitare la squadra nerazzurra. Una Roma reduce da 17 risultati utili consecutivi e, si sa, le strisce positive sono fatte per essere interrotte. Insomma, ieri pomeriggio a Milano c'erano tutti gli ingredienti affinché la Magica potesse lasciare qualcosa per strada. E invece...
E invece la Roma è stata capace di scrivere l'ennesima pagina straordinaria di questa stagione sulle montagne russe. Una stagione maledetta inizialmente, ma poi diventata una delle più belle ed emozionanti degli ultimi anni. Gran parte del merito - non mi stancherò mai di sottolinearlo - va attribuito a Mister Claudio Ranieri, un condottiero d'altri tempi che i giovani d'oggi dovrebbero prendere come punto di riferimento.
Perché la Roma tutto ciò che ha accumulato finora se l'è preso meritatamente. Con saggezza, equilibrio, ordine, ma anche spirito di iniziativa, ripartenze, uomini messi al posto giusto al momento giusto. Uomini rilanciati, come Matias Soulé che si sta rivelando decisivo nel finale di campionato, così come molti altri giocatori che in precedenza non venivano messi nelle condizioni di rendere al meglio.
Proprio Soulé è stato il match-winner, grazie ad un bel tiro dall'interno dell'area di rigore che ha trafitto un incolpevole Sommer. L'1-0 è arrivato dopo circa una ventina di minuti, poi una partita fatta di tanto possesso palla interista e di pericolose fiammate dei giallorossi, che avrebbero potuto chiuderla in più occasioni. Forse solo questo può rappresentare un piccolo rammarico, dato che anche nel recente passato la Roma ha avuto grande difficoltà nel mettere a sicuro la vittoria. Sarà certamente un aspetto su cui lavorare nel futuro, ma per il momento - ovviamente - va benissimo così!
A proposito di futuro, quello più immediato ci racconta che la Roma è attesa da un poker di gare - le ultime 4 di campionato - dall'alto quoziente di difficoltà: domenica all'Olimpico c'è l'ottima Fiorentina di Raffaele Palladino. Dopodiché la trasferta a Bergamo contro l'Atalanta, poi di nuovo in casa contro il Milan e infine il ballo conclusivo a Torino contro i granata.
La qualificazione ad una competizione europea per il prossimo anno è possibile. Sarà dura, anzi durissima, ma la Roma ha il dovere di crederci dopo il percorso straordinario nel girone di ritorno. Come sempre, sono fiducioso e ci credo! Ma lasciatemi dire anche che già sono orgoglioso di questa squadra.
Daje Roma