Benvenuto Mister Gasperini, le mia idea sulla nuova Roma

Claudio Ranieri ce lo aveva anticipato, e la sua promessa si è rivelata all'altezza ...


Claudio Ranieri ce lo aveva anticipato, e la sua promessa si è rivelata all'altezza delle aspettative. Come sappiamo, sarà Gian Piero Gasperini il nuovo allenatore della Roma. Una scelta che, abbastanza tranquillamente, possiamo definire la più azzeccata possibile per il futuro della Magica.

Perché Gasperini possiede qualità importanti dentro e fuori dal campo, dove si guadagna il rispetto dello spogliatoio con poche parole ma chiare. Con le idee anche, e con la capacità di spiegarle in modo che diventino un vero e proprio spartito nella testa dei calciatori. Del resto, come si fa a non seguire un tecnico quando lui riesce a trovare sempre il modo di valorizzarti?

Non dimentichiamo ciò che ha realizzato in una decina di anni all'Atalanta. L'ha presa per mano e l'ha portata sul tetto d'Europa, sciorinando un calcio entusiasmante. Un calcio applaudito e preso da esempio anche dagli esponenti più illustri del panorama internazionale (Guardiola: "Giocare contro l'Atalanta è come andare dal dentista"). Insomma, Gasperini rappresenta una garanzia a 360°.

Il suo modulo preferito è il 3-4-3, ma molto probabilmente alla Roma proporrà il 3-4-2-1, sistema più adatto alle caratteristiche attuali della rosa. Mi aspetto pressing alto con marcatura uomo su uomo (e a tutto campo), mentre in fase di impostazione credo che continuerà ad insistere sulla costruzione dal basso. Una manovra che, però, come ci ha dimostrato all'Atalanta, prevede transizioni offensive rapide: verticalità immediata, per sorprendere gli avversari.

Dietro si punterà ancora sugli ottimi Svilar, Mancini e N'Dickà, ma chiaramente servirà almeno un altro difensore centrale e un esterno a fare da supporto ad Angelino e agli altri già presenti in rosa. Magari un giocatore che sappia giocare sia a destra che a sinistra e, soprattutto, sappia fare entrambe le fasi.

Se Koné e Pisilli avranno un ruolo cruciale in un centrocampo all'insegna di dinamismo ed intensità, penso che anche i trequartisti giocheranno un ruolo fondamentale. Ce lo avrà sicuramente Dybala, il quale però non potrà esserci in tutte le partite e, probabilmente, qualche volta verrà impiegato anche da falso nove. E allora, è lecito aspettarsi che Soulé e Baldanzi possano trovare in Gasp l'allenatore che gli regali la definitiva consacrazione.

Per il resto, bisogna attendere che il calciomercato entri nel vivo e vedere come si evolveranno gli scenari. La certezza, ad oggi, è che la Roma ripartirà da un grandissimo allenatore.

Benvenuto Gasperini! Daje Roma!

Amantino Mancini