Amantino Mancini, ex giocatore che ha vestito i colori giallorossi dal 2003 al 2008, ...
Amantino Mancini, ex giocatore che ha vestito i colori giallorossi dal 2003 al 2008, è intervenuto ai microfoni dell’emittente radiofonica Centro Suono Sport 101.5 nel corso della trasmissione “Roma Rock & Sport” con Mirko Torre e Luca Ferri. Il brasiliano si è espresso in merito a quella che sarà la nuova era della Roma sotto la guida di Gian Piero Gasperini in panchina e di Frederic Massara e Claudio Ranieri in dirigenza. Queste le sue parole:
Partiamo dall’attualità e quindi dalla tura realtà ovvero l’Aymorès, squadra di cui sei Direttore Sportivo e di cui gestisci il Centro Sportivo. Ci racconti come funziona questa realtà?
“E’ un progetto che è iniziato 3 anni fa. E’ una squadra che gioca la Serie B nel Campionato Mineiro: in Brasile esistono i campionati regionali e io che vivo a Belo Horizonte ho il Campionato Mineiro. Adesso abbiamo acquistato un centro sportivo dove faccio il direttore. Il nostro obbiettivo è diventare centro giovanile molto importante nella nostra Regione per fare in futuro business con grandi club e portare i giovani nelle grandi squadre come Atletico Mineiro, Fluminense Flamengo. Siamo molto soddisfatti. Quest’anno abbiamo giocato la Serie A e purtroppo siamo retrocessi ma sono tutte cose che fanno parte del progetto. Ci aspettavamo di tornare in Serie B ma l’anno prossimo ripartiamo più forti”.
Nel tuo club al momento c’è già qualche profilo che è stato notato dai top club del calcio brasiliano?
“Abbiamo abbastanza giovani ma la cosa che dobbiamo capire è il profilo di ogni giocatore per vedere in che squadre possono giocare. Per dirti: il Flamengo è una squadra che chiede giocatori molto tecnici e di fantasia. Abbiamo tanti giocatori che dobbiamo capire dove inserire”
Wesley è un calciatore con delle qualità tecniche importanti, per questo la Roma forse lo sta seguendo?
“Non solo per le qualità tecniche ma anche per il suo tipo di gioco. Lui è un terzino che ha tanta corsa. Con i piedi non è un granché ma c’è tanta forza fisica e corsa. Gioca come terzino, va fuori va dentro, tocca. Ha molta forza ed è un giocatore che sta facendo molto bene. Se la Roma lo prende in poco tempo può diventare un giocatore importante nel calcio Italiano perchè è giovane e ha qualità nella corsa. Gioca sempre avanti. A livello della marcatura, come tutti i brasiliani (io stesso, ndr), un po’ lascia a desiderare ma imparando un po’ di tattica può diventare veramente devastante”
Lo paragoneresti a Dodò?
“E’ meno tecnico di Dodò. Però corre sempre: tocca, passa, va in mezzo. Ha belle gambe . E’ un giocatore perfetto per il gioco di Gasperini. A lui piacciono i giocatori esterni che vanno davanti e dietro. Secondo me con il sistema di Gasperini o del 3-4-3 o del 3-5-2 è un profilo interessante”
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