Roma, la prima sconfitta europea non è un passo indietro ma una tappa del percorso

Serata storta all'Olimpico per la Roma, che incassa la seconda sconfitta stagionale dopo quella ...


Serata storta all'Olimpico per la Roma, che incassa la seconda sconfitta stagionale dopo quella in campionato contro il Torino. Stavolta è il Lille ad espugnare le mura di casa dei giallorossi, sempre per 1-0: a deciderla un gol al 6' di Haraldsson, nato da un errore in disimpegno della difesa. Una sconfitta meritata, e che ci può stare. Anche perché, quando il destino ci si mette di mezzo, c'è davvero poco da fare.

Lo sanno bene Dovbyk e Soulé, entrati - loro malgrado - nella storia per aver sbagliato tre calci di rigore consecutivi. Qualcosa di più unico che raro, registratosi a una decina di minuti dalla fine. Il tiro dal dischetto è stato ripetuto a causa prima dell'ingresso in area di alcuni calciatori e poi per un movimento irregolare del portiere del Lille (Ozer). Quest'ultimo ha ipnotizzato l'ucraino per due volte e l'argentino sull'esecuzione definitiva. Un record per lui, un episodio difficile da digerire per la Roma.

Guardando oltre, però, è vero anche che la Roma non ha condotto una buona gara. Parlerei piuttosto di prestazione discreta, dove a fare da contraltare al pressing alto e alla solidità del centrocampo troviamo la poca propositività, la scarsa incidenza di esterni ed attaccanti e le insicurezze difensive.

Passo indietro? Non sarei così severo. Dopotutto, è una sconfitta di misura maturata nel bel mezzo di una lunga lista di impegni ravvicinati. Sappiamo bene che la Roma non ha ancora una rosa per competere al massimo su più fronti, e - per quanto mi riguarda - preferisco che il passo falso sia avvenuto in Europa e magari non domenica in campionato contro la Fiorentina. Del resto, ricordo che si era vinto a Nizza, e che questo nuovo format dell'Europa League consente di perdere qualche punto (non troppi) in assoluta serenità.

Insomma, amici, continuo comunque a pensare positivo. Giorni fa avevo parlato di prime risposte tra Lille e Fiorentina. La partita con i francesi ci ha raccontato che siamo ancora una work in progress. Si tratta però di un work in progress che, a mio parere, procede in maniera abbastanza spedita. Adesso testa al "Franchi" per regalarci una sosta col sorriso sulle labbra.

Daje Roma!

Amantino Mancini