Roma: non mi è piaciuto l'approccio, la reazione invece sì. Resto fiducioso, ora testa al campionato

Quarta sconfitta in casa dall'inizio di stagione, la seconda in Europa League dopo quella ...


Quarta sconfitta in casa dall'inizio di stagione, la seconda in Europa League dopo quella col Lille. La Roma cade ancora all'Olimpico. Stavolta clamorosamente sotto i colpi del Viktoria Plzen, in quella che doveva essere una serata di rilancio contro un'avversaria oggettivamente abbordabile. 2-1 in favore dei cechi il punteggio finale, maturato grazie ai gol di Adu e Souare tra il 20' e il 22' e di Dybala su rigore al 54'.

È stata una partita strana. Una di quelle in cui non si riesce a dare alla prestazione un giudizio né positivo né eccessivamente negativo. Sicuramente non è stata una bellissima partita. Nel primo tempo, abbiamo visto una Roma troppo timida, che ha giocato a sprazzi e troppo fragile in fase difensiva. Il Viktoria, dal canto suo, si è presentato nella capitale compatto e scattante, mostrando un buono spirito di iniziativa. Ma diciamolo: l'approccio della Roma è stato molle, e ciò non è possibile dinanzi ai propri tifosi. 

Poi però nella ripresa la Roma è rientrata in campo con un altro spirito, svegliata da mister Gasperini negli spogliatoi. La reazione c'è stata e il gol giallorosso è arrivato anche in un momento in cui si avevano altri 40 minuti per ribaltarla. Peccato davvero che non si sia agguantato nemmeno un pareggio, che sarebbe stato ampiamente meritato oltre che fondamentale in ottica classifica.

A proposito di classifica, la Roma si trova adesso in 23esima posizione. Ovvero presso la penultima casella utile per la qualificazione ai play-off. Inutile sottolineare che a novembre contro Rangers (in Scozia) e Midtjylland (in casa) bisognerà raccogliere almeno quattro punti per rimanerci. Il primo obiettivo è questo, poi si vedrà se la Roma è davvero una squadra che può ambire alla qualificazione diretta agli ottavi.

Intanto, amici, non c'è tempo per rammaricarsi ulteriormente. Perché prima di quella coi Rangers c'è una tripletta di partite di campionato dal peso specifico enorme: il Sassuolo in trasferta (domenica alle 15:00), il Parma in casa (mercoledì 29 ottobre) e, infine, il Milan a San Siro (domenica 2 novembre). Sono davvero curioso di vedere come se la caverà questa Roma che finora ha avuto svariati alti e bassi, alternando momenti di grande equilibrio e solidità a momenti di sbandamento probabilmente dovuti al work in progress avviato in estate. Io sono fiducioso e, nonostante le recenti sconfitte, resto convinto che qualche soddisfazione ce la toglieremo durante l'annata.

Daje Roma!

Amantino Mancini