Una Roma tutta da godere si conferma in testa alla classifica. Se questa è sofferenza, facci soffrire ancora

La Roma torna a vincere anche all'Olimpico dopo le tre sconfitte casalinghe consecutive ...


La Roma torna a vincere anche all'Olimpico dopo le tre sconfitte casalinghe consecutive contro Lilla, Inter e Plzen. Reduce dal sofferto successo di Sassuolo, la squadra giallorossa si è aggiudicata altri tre punti battendo il Parma per 2-1
 
Di Hermoso e Dovbyk le reti decisive, arrivate entrambe nella ripresa: lo spagnolo ha segnato di testa al 63', su pennellata perfetta di Dybala da calcio d'angolo, mentre l'ucraino l'ha messa dentro all'81' con una girata in mischia da centravanti puro. L'unica rete degli emiliani, invece, è arrivata all'86' con Circati ed ha reso il finale parecchio palpitante per i tifosi della Magica. Magica che, adesso, continua a sognare in testa alla classifica assieme al Napoli a quota 21 punti.
 
La partita si è decisa nella ripresa, dicevamo. Ed è proprio nella ripresa che la Roma ha assunto i tratti di squadra dominante col ritorno di Cristante sulla trequarti in prossimità di Dybala e Soulé. Una soluzione che si era già vista a Reggio Emilia con ottimi risultati, e che anche stavolta ha dato i suoi frutti. Non era il copione iniziale, visto che Gasperini aveva schierato Ferguson dal 1' con l'obiettivo di rilanciarlo (l'irlandese è stato costretto ad uscire per infortunio dopo appena 6 minuti). La mia opinione, però, è che vedremo questo atteggiamento tattico sempre più spesso. Fermo restando che a una squadra che ambisce a traguardi prestigiosi serve sempre un attaccante di ruolo che faccia la differenza. Il gol segnato da Dovbyk rappresenta sicuramente un'ottima notizia in tal senso.
 
Altre note liete, a parte la solita prestazione magistrale di Dybala e uno Svilar miracoloso su Sorensen, arrivano da difesa e centrocampo. I due reparti hanno mostrato compattezza ed equilibrio, andando sempre all'unisono sia in fase di possesso sia in fase di ripiego. Nota stonata della serata, invece, è la prova di Bailey: contro il Sassuolo aveva mandato segnali positivi, ma contro il Parma ha fatto due passi indietro provando giocate fumose e risultando un corpo estraneo alla squadra. Ha l'attenuante di essere appena rientrato dall'infortunio e di essere ancora fuori condizione. Il giamaicano va aspettato con pazienza e fiducia, perché secondo me ci farà divertire.
 
A proposito di questo, amici, ricordiamoci sempre che la Roma è una squadra "work in progress". Il progetto targato Gasperini posa sulle solidissime basi del lavoro di Ranieri, ma è pur sempre un nuovo corso che necessita di tempo per decollare. Ci tengo a sottolinearlo perché leggo in giro di "gioco non brillante" ed altre critiche varie. Godiamoci il primo posto in classifica, godiamoci le vittorie sofferte e godiamoci anche la crescita di questo gruppo. Verrà poi il tempo di tirare le somme, e io credo che il bilancio sarà estremamente positivo. Intanto, se vincere vuol dire soffrire voglio soffrire ancora.
 
Ora testa alla gara di San Siro contro il Milan di domenica sera alle 20:45.
 
Daje Roma!

Amantino Mancini