Si prospettava una partita durissima, e tale si è rivelata. La Roma esce sconfitta ...
Si prospettava una partita durissima, e tale si è rivelata. La Roma esce sconfitta dallo Stadium per 2-1 contro la Juventus guidata dall'ex Luciano Spalletti. Un risultato che porta i bianconeri ad un solo punto di distanza dal quarto posto valevole per la Champions occupato dalla Magica.
A decidere la partita i gol di Conceicao (44') e Openda (70'), a nulla è servita la rete di Baldanzi a un quarto d'ora dalla fine (75'). Nei minuti di recupero la Roma ha avuto l'occasione per fare 2-2, ma Di Gregorio ha effettuato un intervento prodigioso su Ferguson. Poco prima, però, Yildiz aveva preso un palo in ripartenza, e dunque non c'è molto da recriminare per la squadra giallorossa.
Anzi, la verità è che tutto sommato la Juventus ha meritato la vittoria, l'unico rammarico che può avere la Roma riguarda la propria prestazione. La gara di Torino, infatti, è tornata a mettere a nudo le debolezze capitoline. Mi riferisco in primis alla poca consistenza in attacco, dove Ferguson è stato sì utile ma anche poco 'cattivo' nel momenti cruciali, mentre Dybala e Soulé hanno giocato una partita spenta senza mai trovare una fiammata incisiva. Per non parlare di Bailey, praticamente un fantasma nei pochi minuti che è stato in campo prima di uscire per infortunio. Il secondo aspetto preoccupante riguarda invece la difesa: senza Ndicka (impegnato in Coppa d'Africa), sono tornate le amnesie che hanno spesso caratterizzato la scorsa stagione. Perdere solidità non può andare bene, visto che la Roma è già una squadra che ha grosse difficoltà a trovare il gol.
Insomma, amici, mi duole sottolinearlo, ma dopo le sconfitte contro Milan, Inter e Napoli, questa con la Juventus rappresenta inevitabilmente la prova che la Roma soffre gli scontri diretti. Parlerei di un leggero ridimensionamento rispetto alle altissime aspettative che si erano create all'inizio del campionato. In ogni caso, tuttavia, ritengo personalmente la zona Champions un obiettivo alla portata dei ragazzi di mister Gasperini. Confermo inoltre la mia fiducia nel progetto giallorosso, che ha solo bisogno di tempo per dare i frutti sperati.
Come si suole dire... "Roma non è stata costruita in un giorno". E allo stesso modo, per avere una Roma che può lottare per lo scudetto è necessaria una crescita costante nel tempo. Io sono fiducioso, o meglio sono sicuro, che a breve-medio raggio riusciremo a toglierci belle soddisfazioni. Per adesso, però, bisogna pazientare e, soprattutto, continuare a lottare col coltello tra i denti. In attesa che magari a gennaio possa arrivare qualche rinforzo di spessore. Detto ciò, ora testa al Genoa per chiudere l'anno in bellezza!
Daje Roma!